|
![]() Una nuova dipendenza per gli adolescenti
Dopo i telefonini, youtube, duepuntozero, messenger, myspace, netlog arriva facebook
Tutti(o quasi) iscritti a facebook… e contemporaneamente nascono più gruppi anti-fb
Ad esempio questo:
Avevo una vita…FACEBOOK me l’ha portata via… |
 |
Gruppo destinato a tutti coloro avevano una vita piu’ o meno felice e tranquilla, fino a quando un giorno, un vostro amico vi ha detto:”…ISCRIVITI A FACEBOOK, è carino….”
Da allora, l’inizio della fine. Vi svegliate e la prima cosa che fate è aprire la home di facebook ed impicciarvi degli affari dei vostri amici….taggate tutto e tutti…. per organizzare una cena tra amici, create un Evento Facebook,con relativi inviti e data di inizio e fine evento…avete riesumato diari delle elementari per ritrovare i cognomi dei vostri compagni di classe…….se vi sentite disperati e dipendenti dalla DROGA piu’ devastante del terzo millennio, beh…cerchiamo di uscirne insieme…. anche se….SIETE SICURI DI VOLERNE USCIRE????? |
Categoria: LogicaMente…
Psicologia matematica
Come si distingue un matematico introverso da uno estroverso?
Quello estroverso guarda i tuoi piedi mentre parla con te.
I TRE INTERRUTTORI
Fuori da una stanza chiusa, ci sono tre interruttori, uno dei quali comanda una lampadina che si trova all’interno della stanza; i tre interruttori sono tutti in posizione “spento”.
Rimanendo fuori dalla stanza e senza la possibilità di sapere cosa accade all’interno, si possono azionare gli interruttori a piacimento; per una volta, e solo una, si può poi entrare nella stanza e fare le verifiche desiderate.
Dopo di ciò, bisognerà uscire dalla stanza ed indicare, con sicurezza, quale dei tre interruttori comanda la lampadina.
Come è possibile farlo ?
Â
Soluzione:
Â
Si accende un interruttore e lo si lascia acceso per un po’ di tempo.
Poi lo si spegne, se ne accende un altro e si entra subito nella stanza. Se la luce è accesa l’interruttore collegato è ovviamente l’ultimo azionato; se la luce è spenta e la lampadina è calda l’interruttore collegato è il primo azionato, che è rimasto acceso per un po’. Diversamente l’interruttore giusto è il terzo che non avete ancora toccato.
                      Â
La parola matematica deriva dal greco μάθημα (máthema), traducibile con i termini “scienza”, “conoscenza” o “apprendimento”; μαθηματικός (mathematikós) significa “incline ad apprendere”.
Con questo termine di solito si designa la disciplina (ed il relativo corpo di conoscenze) che studia problemi concernenti quantità , estensioni e figure spaziali, movimenti di corpi, e tutte le strutture che permettono di trattare questi aspetti in modo generale. La matematica fa largo uso degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da definizioni rigorose e da assiomi riguardanti proprietà degli oggetti definiti (risultati da un procedimento di astrazione, come triangoli, funzioni, vettori ecc.), raggiunge nuove certezze, per mezzo delle dimostrazioni, attorno a proprietà meno intuitive degli oggetti stessi (espresse dai teoremi).
(Sabatino & Trianni) 2Gt
Indovino il numero che hai pensato!!!!!!
Clicca sul link Â
http://www.bimbobell.it/home.asp?link=pag_magia2.html&sx=pag_magia_sx.html
(Mondin 2GT)
�
IL FUMO E I SUOI DANNI
COSA SI FUMALe sostanze che si aspirano dalle sigarette sono parecchie e ognuna di queste causa danni più o meno gravi al nostro organismo. Dalla combustione del tabacco e della carta che lo avvolge si sviluppa un fumo contenente 4.000 sostanze diverse delle quali 40 considerate cancerogene. |
Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da reali motivi, ma una volta presa è difficile cambiare la situazione, perché la vita senza sigarette sembra privata di un momento di piacere, di sicurezza e di prestigio. Questo naturalmente è falso, perché quando non si fuma si apprezzano meglio i profumi, si respira meglio, non si creano inutili e dannose irritazioni e si sta meglio; migliorano la memoria e la prontezza di riflessi, si dorme meglio e in un modo più silenzioso.Â
Il 90% circa dei fumatori conosce le conseguenze fatali del fumo, altri vedono nel consumo di sigarette un fattore di rischio per la salute e altri minimizzano l’entità dei danni evitando un’informazione corretta per il timore di doversi privare di un piacere. Gli effetti del fumo sono stati sottovalutati fino agli anni 90, ma oggi dopo lunghi studi si può affermare che è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia.
Il numero delle fumatrici è cresciuto del 60% negli ultimi 20 anni e la quota delle grandi fumatrici, che consumano più di 20 sigarette al giorno, è addirittura triplicata. Le conseguenze sono devastanti, infatti nel periodo compreso tra gli anni 60 e 80 il numero di morte per cancro al polmone tra le fumatrici è cresciuto da 4 a 7 volte ed è rimasto stazionario nelle non fumatrici.
Non esiste il metodo migliore in assoluto per smettere, perché nessun fumatore è uguale a un altro, ma esistono alcune regole generali e alcuni aiuti farmacologici che possono essere considerati come un ausilio nella lotta contro il fumo. Chi decide di smettere deve certo affrontare alcune inevitabili conseguenze come le crisi di astinenza o l’aumento di peso, ma il tempo e la perseveranza aiutano a superare le difficoltà .
Chi non fuma ha un’aspettativa di vita di ben 10 anni superiore rispetto ai fumatori. Quando si smette di fumare si respira meglio, tosse e catarro spariscono velocemente, faringiti e laringiti sono sempre più rare, bronchiti croniche ed enfisema polmonari vengono facilmente evitate. Il rischio di patologie circolatorie e cardiache, il pericolo di ictus o di ostruzione delle arterie diminuisce notevolmente.
CONSEGUENZE GIURIDICHE DEL FUMO PASSIVO
Negli ultimi mesi, sta iniziando ad emergere nel nostro Paese il problema relativo alla tutela dei non fumatori e, in particolare di tutti coloro che sono vittime del fumo passivo. Il primo grido d’allarme è stato lanciato dalla Organizzazione Mondiale della sanità che, in una ricerca approfondita ha raggruppato e collegato i dati prodotti da oltre 50 studi pubblicati sulle più autorevoli riviste scientifiche del mondo sul rapporto tra fumo passivo e rischio di tumore polmonare nei non fumatori. L’analisi dei dati ha fatto riscontrare un aumento significativo del rischio cancerogeno nei non fumatori esposti al fumo del partner ed è stato inoltre osservato che il rischio aumenta con l’aumentare dell’intensità dell’esposizione.Â
   Articolo pubblicato da Kasa 2 gt