i giovani non leggono

I giovani non hanno tempo per leggere. Tuttavia questa nuova generazione di adolescenti si sta autoconvincendo che prima o poi il tempo lo faranno saltar fuori. E’ in aumento dunque il numero di quelli che non leggono ma che vorrebbero farlo. Fino a qualche anno fa non era raro sentire diciottenni vanagloriosi che si vantavano non aver mai letto libro in tutta la vita.
“non leggo, ma conosco persone che leggono e vorrei anch’io avere la loro pazienza”.
 Ma ci vuole davvero tempo per leggere?
O pazienza, o buona volonta’? Eppure esistono ragazzi che leggono a tavola, ignorando i rimproveri dei genitori, ragazzi che leggono camminando e virano all’ultimo momento buono per non investire altri
pedoni, altri che leggono mentre aspettano il proprio turno per immatricolarsi. Esistono, ma sono ancora un numero esiguo.
Tutti gli altri vorrebbero leggere, ma si stufano, non hanno tempo, non sanno che libro scegliere e dopo un po’ si annoiano. Magari sono quelli che hanno letto per intero solo I Malavoglia, e ora credono che tutti i libri siano uguali. Altri ancora preferiscono uscire con gli amici, col fidanzato, ascoltare musica, guardare la televisione, andare al cinema o a ballare.
Eppure, nonostante cio’, la lettura e’ stata rivalutata: chi legge non viene piu’ preso in giro, ma guardato con una sorta di rispetto, misto, c’e’ da dirlo, a incredulita’.
Bisogna anche dire che, purtroppo, le case editrici non fanno molto per invogliare i giovani alla lettura: i prezzi delle attuali edizioni super-ecomiche sono pari ai vecchi prezzi standard per un libro a
copertina morbida. Internet pero’, oltre ad esser causa di alcuni tra i peggiori mali moderni, in questo caso puo’ anche diventare rimedio: esistono moltissimi siti per aspiranti scrittori, laboratori di scrittura creativa o semplici comunita’ nelle quali grafomani di tutte le eta’ si riuniscono per scambiarsi opinioni. E non e’ richiesto nulla in particolare, si impara insieme, strada facendo, copiando all’inizio, per poi passare all’emulazione e, infine, acquisire un proprio stile.
Ci sono poi molti siti che permettono di scaricare gratis gli e-book, e non solo i grandi classici della letteratura: uno dei romanzi di Stephen King (Ridding the bullet) e’ stato pubblicato in anteprima proprio
nella rete, invece che in libreria. Letteratura per tutti i gusti e tutte le tasche quindi, per evitare che un ragazzo si trovi a scegliere se utilizzare quindici euro per uscire con gli amici o per comprare l’ultimo di McEwan. La letteratura non dovrebbe avere un prezzo, tuttavia ce l’ha, e spesso molto alto.
Allora, per non pensare che i soldi in libri sono sprecati, che si inizi con De Carlo, o con Baricco, o con Coake. Che si leggano Murakami, Mason e Donna Tartt. Che si leggano prima di tutto storie, che si legga per il piacere di scoprire come va a finire la storia, non per prendere un voto alto. E un po’ alla volta, senza accorgersene, si arrivera’ all’Ulisse (di Joyce)

Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro.
Chi vuole apparire profondo alla folla, si sforza di esser oscuro.
Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo.
Friedrich Nietzsche

Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare.
Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere,
o meglio il sapere del non sapere.
                                                               F. Nietzsche

L’astronauta

 

 MILANO – Abita sulla terra, ma la sua seconda casa è nello spazio dal 1990: Roberto Vittori, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, protagonista di celebri missioni (la Marco Polo nel 2002 e l’Eneide nel 2005) avrà il compito di aprire lunedì 31 marzo, alle 9.30, la XII° edizione del «Vedere la Scienza Festival», curato dall’Istituto di Fisica Generale Applicata, Provincia e Cineteca, che propone film e documentari scientifici.

L’inaugurazione sarà al Teatro Dal Verme dove Vittori parlerà al pubblico assieme a Giovanni Bignami, presidente dell’Esa.

Seguono un docu-film inglese, inedito in Italia, «All’ombra della luna», con testimonianze degli equipaggi che hanno preso parte alle missioni Apollo, e il mediometraggio «Missione Esperia: italiani alla Nasa». Nel pomeriggio ci si sposta all’Oberdan, sede delle proiezioni, ogni giorno dalle 14.30 alle 22.30, fino a domenica 6 aprile. Fra le rarità spicca mercoledì 2 alle 21.15 «La tenda rossa» (1969) di Mikhail K. Kalatozov, sulla missione Nobile al Polo Nord con il dirigibile Italia. da non perdere, poi, venerdì 4 aprile alle 21.15 «La via del petrolio» (1967) di Bernardo Bertolucci, kolossal in 3 parti commissionato dall’Eni.

VEDERE LA SCIENZA. DA LUNEDÌ 31 MARZO A DOMENICA 6 APRILE.

TEATRO DAL VERME. VIA SAN GIOVANNI SUL MURO 2.

OBERDAN. VIALE V. VENETO 2. TEL. 02.50.31.46.80. INGRESSO LIBERO. WWW.BRERA.UNIMI.IT/FESTIVAL.

   info

 

 

 

    Si odono solo le domande
    alle quali si è in condizione
    di trovare una risposta.
               
(Friedrich Nietzsche)