La matematica può essere definita come la scienza
in cui non sappiamo mai di che cosa stiamo parlando,
né se ciò che diciamo è vero.

Bertrand Russell, Misticismo e logica, 1918

I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
(Albert Einstein)

www.matematicasenzafrontiere.it

MatematicaSenzaFrontiere

Una gara  interclasse  della II e III

        

Competono tra loro per la scuola superiore, classi intere di seconda e terza
Una batteria di esercizi vari viene proposta agli alunni
(10 nella seconda classe, 13 nella
terza classe della scuola superiore).
Il primo di questi esercizi è in lingua straniera (più lingue a scelta)
e la soluzione deve essere redatta nella lingua scelta.
La classe si organizza per risolvere gli esercizi entro un’ora e mezza
e consegna un solo foglio-risposta per ognuno di essi.
Durante la competizione la classe viene sorvegliata da un docente non di matematica.

Quanto fa 2×2?

Alle menti più dotate del mondo venne posta la seguente domanda: quanto fa 2 x 2 ?
L’ingegnere tirò fuori il suo regolo calcolatore, lo fece scorrere avanti e indietro per un po’, poi annunciò: “3.99”.
Il fisico consultò alcuni manuali tecnici, impostò la domanda sul suo computer, poi affermò: “E’ compreso fra 3.98 e 4.02.”
Il matematico ci pensò su per un po’, ignaro del resto del mondo, poi dichiarò: “Non so qual è la risposta, ma posso dimostrare che esiste.”
Il filosofo disse meditabondo: “Ma, cosa intendete esattamente con “2 x 2″ ?”
Il commercialista chiuse tutte le porte e le finestre, si guardò intorno con circospezione e chiese, a bassa voce: “Cerchiamo di metterci d’accordo. Quanto volete che faccia?”

I CLASSICI DEL CAFFE’ …. FIBONACCI‏

Mercoledì, 17 Giugno 2009
ore 19.00 
 
Leonardo da Pisa,detto Fibonacci.
Un matematico “arabo” che scriveva in latino

a cura di Eva Caianiello

prof.ssa di Matematica e dottoranda
all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales a Parigi
Definito da alcuni come “un matematico arabo che scriveva in latino”, Fibonacci, vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo,  riceve la sua formazione scientifica in Nord Africa. Nei suoi viaggi di lavoro e di studio, durante i quali egli frequenta i fondaci pisani delle principali città dell’Oriente greco e musulmano, egli ha la possibilità di conoscere direttamente diverse fonti arabe e greche  che non erano ancora a disposizione dei suoi connazionali. 
Con questo indubitabile vantaggio, tornato a Pisa verso il 1200,  scrive il Liber Abbaci, che diventerà un bestseller e il principale veicolo di diffusione nell’Occidente cristiano, delle cifre indiane e del calcolo su di esse basato.
 
INGRESSO  LIBERO
 I CLASSICI DEL CAFFE’ (caffè libreria)
VIA FOPPA 4 (ZONA PARCO SOLARI) MILANOÂ