logica

La spia russa
Un agente segreto russo, dopo anni ed anni di ricerca. riesce a scoprire una base segreta americana della NATO. Capisce che per entrarvi bisogna conoscere la parola segreta o un codice, che però ogni giorno cambia. Un giorno, nascosto dietro una siepe, ascolta i dialoghi che avvengono all’entrata della base. Un tale bussa alla porta. Una voce da dentro dice: “Sei”. E da fuori il tale risponde: “Tre”. La porta si apre ed il tale entra. Dopo poco arriva un tizio che nuovamente bussa alla porta; si sente da dentro: “Otto”. E il tizio da fuori: “Quattro”. La porta si apre ed il tizio entra. Dopo cinque minuti arriva un nuovo personaggio; bussa e da dentro: “Dieci”. E da fuori. “Cinque”. La porta si apre ed il nuovo personaggio entra. “Allora ho capito – pensa tra se l’agente russo -. Al sei hanno risposto tre, all’otto hanno risposto quattro, al dieci hanno risposto cinque. Dunque bisogna rispondere sempre la metà del numero che viene detto”. E se lo annota. “Ma per sicurezza -continua- aspetto ancora una volta. Meglio avere una conferma in più!”. Dopo due minuti arriva un nuovo agente segreto della NATO; bussa alla porta e da dentro si sente dire: “Dodici”. E da fuori: “Sei”. Ancora una volta la porta si apre e l’agente NATO entra, “Allora è vero -pensa l’agente russo-. è proprio questo il trucco!”.Si precipita, sicuro di se, all’entrata; bussa, e da dentro si sente: “Quattordici”. Allora lui, fiero di aver trovato la parola chiave. risponde: “Sette”. La porta si apre, ma ne spunta una pistola che lo colpisce mortalmente. In che cosa ha sbagliato il nostro agente? Come hanno fatto a scoprirlo?

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