Liceo linguistico Quadriennale

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INSEGNAMENTO CON METODOLOGIA CLIL

Grazie alla consolidata esperienza dell’istituto Gentileschi, per annicentro di formazione provinciale Content and Language Integrated Learning, all’interno del percorso quadriennale, a partire dal secondo anno, vengono introdotti gli insegnamenti con metodologia CLIL per le discipline indicate nella tabella seguente. In sintesi, la lingua veicolare dell'insegnamento non è l'italiano ma una lingua straniera.

classe

discipline

lingua

 

seconda

fisica/storia

inglese

moduli

matematica

francese

moduli

terza

fisica/storia/filosofia

inglese

moduli

matematica

francese

moduli

quarta

fisica/filosofia

inglese

moduli

matematica

francese

moduli

storia

3°lingua o inglese

moduli

La compresenza, all’interno delle aree trasversali, di docenti di lingue rafforza l’utilizzo delle lingue straniere non soltanto per lo studio di discipline non linguistiche, ma anche, e soprattutto, per lo sviluppo di competenze trasversali di cittadinanza e di soft skills fondamentali nell’ambito della comunicazione nelle lingue straniere e della consapevolezza multiculturale.

ATTIVITA' LABORATORIALI, METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE E TECNOLOGIE 

Grande spazio è riservato alla didattica laboratoriale, sia per le discipline dell’area linguistico/umanistica sia per le  discipline afferenti all’ambito scientifico/tecnologico e STEM. In tutti e quattro gli anni sono previste ore di didattica  laboratoriale che coinvolgono più discipline in parallelo, con due docenti in compresenza, per favorire i collegamenti  e lo sviluppo di competenze trasversali.

Tale utilizzo diffuso e trasversale della didattica laboratoriale, con il conseguente learning by doing, è uno degli  elementi portanti della didattica per competenze su cui si basa l’intero percorso. Le metodologie prevedono  un largo impiego della flipped classroom, del project based learning, del cooperative learning e della peer education. A partire dal secondo anno si introduce il debate sia in italiano che nelle lingue straniere.

A proposito delle metodologie flipped classroom e debate, la scuola ha aderito dal 2018 alla rete di Avanguardie Educative, adottando appunto queste due “idee”. Inoltre i docenti del liceo quadriennale partecipano al progetto di INDIRE Learning to Become, che mira a ripensare il futuro dell’educazione in base al documento UNESCO, prevedendo innovazione curricolare ed organizzativa e facendo ricorso a strumenti e metodologie per le competenze trasversali.

A tutti gli studenti viene  dato, all’inizio del percorso, un dispositivo in comodato d’uso, che viene utilizzato sia in aula che a casa,  per il potenziamento delle competenze digitali di studio e  ricerca; il dispositivo è funzionale, inoltre, alla effettuazione degli insegnamenti curricolari in modalità online. La piattaforma  di e-learning , attiva per tutte le classi dell’Istituto, è Google Workspace for Education; nel percorso quadriennale tutte le discipline si avvalgono dell’uso di classroom come ambiente privilegiato di apprendimento.

Sin dalla classe prima, si introducono delle aree trasversali curricolari, di cui sopra, in cui lo studio di alcune discipline  viene condotto in parallelo, in modo da potenziare le capacità di effettuare collegamenti e di orientarsi tra i diversi  saperi, potenziando le competenze trasversali.

Nel complesso, l’impianto del liceo quadriennale è innovativo, in quanto l’apprendimento delle competenze è centrale  rispetto alla trasmissione di contenuti. 

CHE COSA S’ INTENDE CON LE ESPRESSIONI FLIPPED CLASSROOM, DEBATE E PEER EDUCATION

La flipped classroom o classe capovolta è un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe. L’insegnamento capovolto propone quindi l’inversione dei due momenti classici, cioè la lezione viene spostata a casa, dove lo studente esamina video con spiegazioni di argomenti o consulta siti indicati dal docente. Lo studio individuale viene invece spostato a scuola, sostituito dalla lezione in classe dove l’insegnante può esercitare il suo ruolo di tutor al fianco degli studenti, facendoli esercitare sugli stessi argomenti che gli studenti hanno precedentemente esaminato a casa.
Il debate è una discussione formale, governata da regole ben precise in cui due squadre, composte ciascuna di due o tre studenti, sostengono e controbattono un’affermazione data, ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO). E’ un’attività degli studenti, che essi gestiscono con autonomia, documentandosi, suddividendosi i compiti e prevedendo una strategia di interventi.
Caratteristica essenziale del dibattito è la possibilità di essere chiamati a difendere opinioni in contrasto con ciò che si pensa effettivamente, chiedendo quindi allo studente una forma di flessibilità mentale e di apertura alle altrui visioni.
La peer education letteralmente significa “Educazione tra Pari”: si tratta di una strategia educativa che ha come obiettivo una dinamica spontanea e immediata riguardante il passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri dipari livello. Questo intervento mette in moto una forte azione comunicativa e motivazionale, anche perché gli adolescenti si ritrovano responsabili di spiegare, comunicare e istruire i loro compagni.

Istituto Tecnico Statale per il Settore
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